Esercizio 4 - Giuseppe Todaro

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Esercizio 4

I consigli di TexTod > Tecniche di tiro

Sparare dalle aperture ( 2 )

Fino ad ora sono stati proposti esercizi mirati ad incrementare precisione e velocità di ingaggio, ma con un non trascurabile vantaggio rispetto alle situazioni che si possono ritrovare in gara: quello di avere una completa visione sui bersagli.

La costruzione della maggior parte degli scenari di gara, prevede però un ampio utilizzo di barricate e finestre, spesso di piccole dimensioni, che costringono il tiratore a trovare velocemente la posizione più corretta per attingere al maggior numero di sagome possibili minimizzando gli spostamenti.

La prima variante dell' esercizio prevede l'uso di una singola barricata con presenti due finestre ed un solo bersaglio.In questo caso, partendo dal box "A",l'esercizio prevede l'ingaggio dello stesso bersaglio da antrambe le aperture; sia da destra verso sinistra che viceversa.

Particolare attenzione è da mettere nello spostamento tra un'apertura e l'altra; è infatti assolutamente necessario calibrare al meglio i passi da effettuare al fine di non oltrepassare l'apertura che si sta approcciando e, allo stesso tempo, bilanciare la propria massa durante lo spostamento tramite l'estensione delle braccia per non correre il rischio di arrivare troppo sbilanciati nella posizione di tiro.

In particolare, questo bilanciamento va fatto tramite l'estensione del braccio rivolto verso l'apertura da raggiungere durante la fase iniziale dello spostamento, e il successivo richiamo a se dello stesso durante la fase finale.

E' importante notare come più piccola sia la dimensione delle finestre presenti sulla barricata, minore sia la visuale che avremo sulla sagoma e, conseguentemente più efficace sarà il nostro allenamento al fine di acquisire velocità e precisione nei movimenti.

La successiva variante dell'esercizio prevede che le due finestre siano disposte in maniera tale da essere l'una di fronte all'altra (anche se un certo scarto tra esse non può che aumentare la difficoltà, quindi l'efficacia dell'allenamento), in maniera tale da unire a quanto appreso nella prima variante anche un brandeggio dell'arma determinato dalla distanza e dall'angolo formato dalle aperture rispetto alla posizione di tiro.


Anche in questo caso, la dimensione delle aperture riveste un'importanza primaria, in particolar modo se, come nel caso illustrato, si utilizzino più sagome ingaggiabili dalla stessa finestra, obbligando in questo caso il tiratore a trovare velocemente e con estrema precisione una posizione in cui siano visibili tutte le sagome o, quanto meno, che queste si rendano visibili tramite il minor spostamento possibile di tutto il sistema arma/tiratore.

Se ripetuto numerose volte variando la disposizione delle sagome, delle barricate e, conseguentemente, delle finestre ed infine variando gli spazi di manovra (diminuendoli man mano che l'abilità aumenta) questo è un ottimo esercizio per prepararsi alla maggior parte degli scenari che si possono trovare nelle nostre gare che prevedono sempre più spesso l'ingaggio dei bersagli da piccole aperture in spazi di manovra piuttosto ristretti (rif. National Handgun 2007).

Ricordate inoltre che quanto saranno più dure le condizioni del vostro allenamento, quanto più semplici vi appariranno gli esercizi che troverete in gara. Non abbiate quindi paura di rimpicciolire le vostre finestre e nascondere i bersagli in posizioni praticamente irraggiungibili.


 
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